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casa in pietra

| Fabio Balcaici | blog-it

Quando sono iniziati i lavori su questa piccola casa e dopo un'accurata ricerca storica, si è concluso che ci sono pochi luoghi con un'identità costruttiva forte come questo luogo.

Ciò si riflette chiaramente nella sua architettura, utensili da cucina, acquedotti, leggende.

In questa zona del Paese la pietra è un elemento profondamente radicato in ogni forma di espressione culturale. Per questo motivo, il materiale per questo pezzo architettonico è stato scelto molto facilmente e naturalmente. Inoltre, nelle vicinanze c'era una banca dei materiali e una manodopera capace; è stato incoraggiato un dialogo di rispetto tra l'artificio e il suo ambiente.

L'intero complesso è organizzato sulla base di una pianta cruciforme; così, lo spazio è diviso in quattro quadranti da un incrocio di vicoli in pietra che definiscono i percorsi, incorniciano tutti i momenti e separano un quadrante dall'altro.

Una volta divisi, a ciascuno di questi quadranti è stata assegnata una "vocazione": il quadrante in basso a destra, che è il primo, accoglie gli abitanti al loro arrivo; ha la vocazione di ospitare un giardino endemico che rafforza, protegge e accoglie gli esseri viventi e gli esseri umani.

Il secondo quadrante ospita le vetture; durante la costruzione è stata prestata particolare attenzione agli alberi, poiché avrebbero fornito ombra per proteggere le auto dal sole. A completare il tutto, un lungo muro in pietra appena arcuato protegge l'ingresso, evita di guardare all'interno della casa e sottolinea la presenza orizzontale della montagna sullo sfondo.

Nel terzo quadrante c'è la casa con una camera da letto; gli spazi pubblici sono separati da quelli privati da un unico volume contenente i bagni, uno spogliatoio e una zona di servizio, che rompe con l'open space. Nel quarto quadrante è l'ufficio; questo è l'unico elemento verticale visibilmente prominente che contrasta con l'orizzontalità del paesaggio e il resto degli elementi, cercando con questo gesto di flirtare con i volumi iconici del luogo.

La dispersione di questi spazi impone un pellegrinaggio permanente tra gli spazi; ti fa entrare in contatto con la terra, l'aria e la montagna come se fosse un antico monastero, incorniciando il paesaggio ma allo stesso tempo formandone una parte naturale.

by Dezeen