Sicurezza degli edifici
L’obbligo di sottoporre gli edifici alla verifica di sicurezza sismica si riferisce a tutti gli edifici e le opere di interesse strategico e/o rilevanti, in qualsiasi zona sismica si trovino, indipendentemente dal fatto che il proprietario sia pubblico o privato.
Gli edifici devono essere funzionali, confortevoli, esteticamente in armonia con l’ambiente che li circonda, e devono essere sicuri secondo tutti i parametri. Con il passare del tempo, gli edifici sono soggetti ad usura e, di conseguenza, anche se inizialmente l’edificio era in totale sicurezza, bisogna periodicamente effettuare la manutenzione e assicurarsi che rispetti ancora i parametri di sicurezza. Se così non fosse, bisogna pianificare le attività di messa in sicurezza dell’edificio.
La valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorre anche una sola delle seguenti situazioni:
Riduzione evidente della capacità resistente e/o deformativa della struttura o di alcune sue parti
Dovuta a significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali, deformazioni significative conseguenti anche a problemi in fondazione; danneggiamenti prodotti da azioni ambientali (sisma, vento, neve e temperatura), da azioni eccezionali (urti, incendi, esplosioni) o da situazioni di funzionamento ed uso anomali.
Provati gravi errori di progetto o di costruzione
Se vengono rilevati degli errori progettuali o di costruzione, è indispensabile valutarne l’entità per poter vedere quali opere di messa in sicurezza avviare per rimediare a tali errori.
Cambio della destinazione d’uso della costruzione o di parti di essa
Se tale cambio prevede una variazione significativa dei carichi variabili e/o passaggio ad una classe d’uso superiore.
Esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali
Nel caso in cui essi interagiscano, anche solo in parte, con elementi aventi funzione strutturale e, in modo consistente, ne riducano la capacità e/o ne modifichino la rigidezza.
Se la necessità di intervenire riguardasse porzioni circoscritte della costruzione, la valutazione della sicurezza potrà essere limitata agli elementi interessati e a quelli con essi interagenti, tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale. La valutazione della sicurezza deve permettere di stabilire se l’uso della costruzione possa continuare senza interventi, se l’uso debba essere modificato (declassamento, cambio di destinazione e/o imposizione di limitazioni e/o cautele nell’uso) o se sia necessario procedere ad aumentare o ripristinare la capacità portante.
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