La prima fase di un progetto di ristrutturazione e restauro consiste nell'analisi preliminare dell'edificio o del monumento, valutandone lo stato di conservazione, le caratteristiche architettoniche e storiche, le esigenze funzionali e le normative applicabili. È importante raccogliere informazioni storiche, documenti, fotografie e disegni per avere un quadro completo della situazione e per definire gli obiettivi e le priorità del progetto.

Prima di procedere con la ristrutturazione o il restauro, è necessario effettuare una serie di indagini diagnostiche per identificare i problemi e le patologie che affliggono l'edificio, come crepe, umidità, degrado dei materiali e danni strutturali. Le indagini possono includere sondaggi non distruttivi, analisi dei materiali, rilievi topografici e georadar.

In questa fase, si elaborano le proposte di intervento per la ristrutturazione e il restauro dell'edificio, tenendo conto degli obiettivi, delle priorità e delle risorse disponibili. La progettazione deve integrare soluzioni architettoniche, strutturali, impiantistiche e decorative che rispettino il valore storico e culturale dell'edificio e che ne migliorino la funzionalità, la sicurezza e l'efficienza energetica. Si possono prevedere interventi di consolidamento strutturale, di adeguamento sismico, di miglioramento termico e acustico, di rifacimento degli impianti e di restauro degli elementi artistici e decorativi.

Prima di iniziare i lavori di ristrutturazione e restauro, è necessario ottenere le autorizzazioni e i permessi richiesti dalle autorità competenti, come la Soprintendenza, il Comune o la Regione. Questi enti verificano la conformità del progetto alle normative, ai vincoli e alle linee guida per la tutela del patrimonio culturale e architettonico.

I lavori di ristrutturazione e restauro devono essere eseguiti da imprese e professionisti specializzati nel campo della conservazione e del recupero del patrimonio edilizio, come archetti, ingegneri, restauratori e artigiani. Durante l'esecuzione dei lavori, è fondamentale seguire le specifiche del progetto e utilizzare materiali e tecniche appropriate, che garantiscano la compatibilità, la reversibilità e la durabilità degli interventi. Inoltre, è importante monitorare e documentare il processo di ristrutturazione e restauro, per facilitare la manutenzione futura e la conoscenza dell'edificio.

Al termine dei lavori, si effettua un collaudo e una verifica delle opere realizzate, per assicurarsi che rispettino i requisiti di qualità, di sicurezza e di conservazione stabiliti nel progetto e nelle normative. Il collaudo può includere test strutturali, prove di funzionamento degli impianti e valutazioni estetiche e storiche degli elementi restaurati.